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    Torna a Restituzioni 1992

    San Michele Arcangelo fra san Gerolamo e sant’Agostino

    Data: 1607
    Artista: Jacopo Negretti, detto Palma il Giovane
    Nascita artista: Venezia 1548
    Morte artista: Venezia 1628
    Tecnica/Materiale: Olio su tela
    Dimensioni: 610 x 310 cm
    Provenienza: Chioggia (Venezia), Chiesa di San Michele di Brondolo
    Collocazione: Chioggia (Venezia), Chiesa di Santa Maria Assunta
    Edizione: Restituzioni 1992
    Autore scheda in catalogo: Fiorella Spadavecchia
    Restauro: Area, Laboratorio di Restauro (Mariapia Tamanini, Carlo Chinellato)
    Ente di Tutela: Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Venezia

    In quel tempo sorgerà Michele, il grande capo, il difensore dei figli del tuo popolo; vi sarà un tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando sorsero le nazioni fino a quel tempo; e in quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; cioè, tutti quelli che saranno trovati iscritti nel libro. (Libro di Daniele, 12, 1) Palma il Giovane traspone in immagine il fascino dell’Arcangelo guerriero, tenace difensore della fede che combatte contro il Maligno.

    Scheda breve

    Protagonista del dipinto è Michele Arcangelo, che schiaccia il demonio fra i santi Gerolamo e Agostino. L’impianto iconografico rispetta la formula tradizionale per piani prospettici sovrapposti: in alto, su una spessa corona di nuvole, è l’immagine evanescente della Trinità, poco leggibile a causa del compromesso stato di conservazione; al centro si colloca Michele Arcangelo, nelle vesti di impavido guerriero in armatura, che brandisce la spada e regge la bilancia, con analogo effetto di grandiosità. In basso siedono infine i due santi, con un libro fra le braccia: Agostino a destra, in abiti vescovili, e dall’altra parte Gerolamo, in vesti cardinalizie e con lo sguardo rivolto in alto, verso l’Arcangelo guerriero.

     

     

    Il dipinto si caratterizza per semplicità ed efficacia, secondo un linguaggio di alto potenziale emotivo caro alla pittura controriformistica.

    Nel gesto dell’arcangelo si condensa la bellezza dell’immagine, che riscatta in un certo modo la staticità arcaica e monotona delle altre figure. In relazione a questo dettaglio Stefania Mason Rinaldi ha individuato due disegni: uno, considerato preparatorio, del National Museum di Stoccolma e un altro preparatorio per il San Michele del soffitto della chiesa di Candiana, della collezione C.R. Rudolf di Londra. Il dipinto va quindi collocato in un preciso momento del repertorio palmesco: il primo decennio del XVII  secolo (1607, secondo l’iscrizione accanto alla firma) quando il suo stile presenta ancora forti richiami al Cinquecento veneziano, distinguendosi tuttavia per una nuova essenzialità compositiva, in cui le figure vengono ridotte di numero e accentuate nella volumetria.

     

     

    L’opera, collocata nella cattedrale di Chioggia, è stata danneggiata dal crollo della volta del transetto sinistro, avvenuto nel 1988. L’incidente comportò infatti un grave allentamento della tela sul telaio, con il distacco in più punti dei chiodi di fissaggio e il deposito di uno spesso strato di polvere.

    Con il restauro il dipinto è stato pertanto sottoposto a una prima pulitura, che ha previsto l’asportazione dei depositi superficiali, ed è stato protetto con una velinatura di carta giapponese. Rimossa la vecchia foderatura, è seguita la pulitura del retro nonché l’applicazione di una nuova foderatura con una tela da rifodero in lino, analoga all’originale. Il dipinto in questa fase è stato sottoposto a una particolare stiratura e alla pulitura vera e propria.

    Effettuata una seconda foderatura, il dipinto è stato trasferito su un nuovo telaio a incastri mobili e a tensione regolabile. Il restauro si è infine concluso con il risarcimento delle lacune, la reintegrazione pittorica e la stesura di una vernice “mista”, applicata a spruzzo, ed e è stata così restituita uniformità e brillantezza al dipinto.

     

    Redazione Restituzioni

    Le fasi del restauro

    Dopo
    Dopo

    Dopo il restauro, dettaglio

    Approfondimenti

    Restituzioni '92

    Sedici opere restaurate, a cura di Fernando Rigon, Vicenza 1992

    Relazione di restauro

    Altre opere dell'edizione

    scultura

    Ritratto funerario clipeato di Upsidia Chome

    scultura

    Ritratto funerario clipeato

    arredi e suppellettili

    Pugnale con fodero

    mosaico

    Mosaico pavimentale

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